VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDIO BOSCHIVO
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BABBO NATALE NON TREMA

11 – 12 – 16 – Oggi vogliamo raccontarvi una bella storia di speranza, che parte da Pavia, passa da Santa Margherita Ligure e raggiunge le macerie del terremoto in centro Italia.

E’ un viaggio lungo ma molto veloce, come potrebbe farlo la slitta di Babbo Natale. Si, Babbo Natale non ha paura del terremoto, ma quest’anno si farà dare una mano dalla Protezione Civile. Vediamo come:

La storia inizia a Pieve Torina, piccolo paese delle Marche che in questi giorni di festa ospita un campo di sfollati del terremoto. In questo paese era in servizio due settimane fa una squadra del Radio Club Levante.

I personaggi di questa storia sono Matteo Bertucelli, ingegnere informatico di Pavia, il quale una sera stava guardando Facebook e si trova di fronte una foto del campo di Pieve Torina. Il pensiero va immediatamente a quei bambini che passeranno il Natale in una tenda, senza poter entrare nella propria casa.

E come la stella ha guidato i Re Magi a Betlemme, quella foto guida Matteo al suo amico Fabio Storelli, volontario del Radio Club Levante, suo amico da anni. I due si parlano e viene fuori una nostra squadra è in servizio proprio in quei giorni in quel campo.

Ecco allora che la tecnologia viene incontro all’immaginazione: oggi compriamo moltissimi regali su Amazon, tramite internet… sarà sufficiente comprare un regalo da casa e farlo recapitare alla nuova scuola prefabbricata di Pieve Torina! Immaginate l’espressione dei bambini quando si troveranno di fronte a una montagna di regali, uno per ciascuno, con sopra il proprio nome, spedito da centinaia di Babbi Natale di tutta Italia!

Tramite Sergio Frisinghelli, volontario R.C.L. in servizio a Pieve si fanno mandare l’elenco dei nomi e delle classi del paese, per poterlo spedire al nome giusto.

Ed è così che nasce la pagina Facebook “Babbo Natale non trema“. Chi vuole partecipare scrive un messaggio. Quando un paese viene coperto tutto da richieste di partecipazione ai regali vengono mandati i nomi, al quale poter spedire il regalo che è stato scelto comodamente da casa propria.

Ad oggi che scriviamo questa storia la situazione è questa, come leggiamo dalla pagina Facebook:

Alle 9 meno 5, finita la terza scuola! 170 ragazzi di Camerino, 32 di Amatrice, 85 bimbi e ragazzi di Pieve Torina, questi sono i numeri finora di quanto siete stati grandi.. E non è passata nemmeno una settimana!”

Penso che fare Protezione Civile voglia dire affrontare situazioni difficili e trovarsi di fronte alla sofferenza delle persone. Ma ritengo anche che il compito di un Volontario sia quello di condividere con tutti le storie di speranza e di gioia che questa attività ci permette di incontrare, per mettere il nostro granellino di sabbia per costruire un mondo migliore.

Questa storia non è ancora finita, vi terremo aggiornati quando sarà completata, ma per un attimo ci piace pensare a Babbo Natale che arriva tra le macerie del terremoto, con un pick up bianco, il lampeggiante blu, e una divisa gialla e blu, e un sorriso grande grande.

Buon Natale a tutti!

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2 Comments

  • Basta viverci e non servono intuizioni .
    Dopo due messaggi scambiati su facebook riguardante la situazione che io in loco avevo messo a conoscenza, e dove l’ amico di Fabio diceva: potremmo mandargli qualche regalo tramite Amazon. Una telefonata e una spiegazione a Fabio sulla situazione a fatto si , che si partisse alla raccolta dei regali. Niente di particolare.

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