
04-10-2025
Oggi, al REAS di Brescia, il salone internazionale dell’emergenza, si è tenuto un altro incontro del Tavolo Nazionale dei Giovani, istituito dal DPC per discutere di tutto quello che è emergenza, ascoltando la voce di giovani volontari.
A inizio della discussione e dei lavori, il nostro Vicepresidente, e volontario Fir-cb, è stato chiamato ad aprire i lavori leggendo a nome di tutto il gruppo la Tela dei Valori dei Giovani della Protezione Civile.
Sicuramente un momento importante ed emozionante per il nostro Vicepresidente.
Di seguito il testo della Tela dei giovani:
La nostra tela dei valori
Abbiamo iniziato questo percorso da sconosciuti, e in poche ore abbiamo intrecciato parole, emozioni,
idee. È nata così la nostra tela dei valori, un mosaico che parla di ciò che ci guida oggi e che
immaginiamo per il futuro.
Al centro c’è il senso civico, che ci spinge a partecipare e a prenderci cura della nostra comunità. Da
qui parte tutto: nasce la solidarietà, il fare gruppo, la volontà di accorgersi dell’altro, di condividere,
di accogliere. In questo spazio collettivo prendono forza la collaborazione, la sinergia, il
volontariato, l’inclusione.
Ci mettiamo in gioco con empatia, sensibilità, amicizia, disponibilità, lasciando che la nostra unicità
diventi parte di qualcosa di più grande. La fiducia è il filo che ci tiene uniti, il ponte tra le diversità. E
proprio nella diversità troviamo la nostra forza: ci riconosciamo nella libertà personale, ma anche
nella responsabilità condivisa, nel rispetto, nell’ascolto e nella cura dell’altro.
Insieme scopriamo il valore dell’unità, della fraternità, del donarsi. Viviamo l’amore e la passione per
ciò che facciamo e per il mondo che vogliamo costruire. Ci emozioniamo. E non ci vergogniamo di
dirlo. Perché le emozioni sono il motore che rende tutto vero, autentico, nostro.
Siamo resilienti, perché sappiamo che il cambiamento richiede responsabilità, ma anche valori forti,
aggregazione, e la voglia di mettersi in discussione, crescere, sbagliare insieme.
Ci siamo scelti come squadra, ognuno con il proprio colore, la propria storia, il proprio sguardo sul
domani.
E adesso, insieme, camminiamo.
Con libertà. Con cura. Con emozione.
